Google cambia marcia e lancia Google Play

Google_playUnificazione e Convergenza.

Queste sembrano essere le parole chiave della svolta che Google ha voluto imprimere alla sua variegata offerta di servizi consumer annunciando, attraverso un post dedicato sul suo blog ufficiale, la nascita di Google Play.

Attraverso questo nuovo servizio, l’utente avrà un unico punto di accesso al (quasi) mezzo milione di applicazioni dell’Android Market, ai brani musicali di Google Music, agli eBook di Google eBookstore e a contenuti multimediali di varia natura, come i film in alta definizione disponibili in noleggio o le serie televisive. L’offerta di contenuti potrebbe inoltre estendersi presto anche a materiale redazionale come riviste e quotidiani.

L’accesso ai contenuti di Google Play, inoltre, sarà ubiquo e sincronizzato, vale a dire che tutti i contenuti scaricati da un dispositivo, siano essi applicazioni o veri e propri contenuti consumabili, saranno immediatamente accessibili da tutti gli altri dispositivi dell’utente, sarà quindi possibile acquistare un’applicazione su smartphone Android ed utilizzarla direttamente su tablet Android, a condizione che i due dispositivi utilizzino lo stesso accout di Google Play.

Allo stesso modo sarà possibile leggere un ebook su tablet e continuarne la lettura, mantenendo segnalibri, annotazioni e impostazioni, su smartphone, su PC o su quaunque dispositivo Android.

L’impostazione di Google Play tende quindi a separare il “possesso” del contenuto, che si ottiene acquistandolo o scaricandolo dal repository, dal suo reale “accesso”, possibile in tempi diversi e con dispositivi diversi in modo totalmente trasparente per l’utente e completamente sincronizzato.

Non mancherà chiaramente l’integrazione completa con Google Plus in modo da portare un po’ di nuova utenza al social network di Google che sta crescendo un po’ al di sotto delle aspettative iniziali.

Alcuni rumors parlano inoltre di un accordo con Asus per la produzione di un tablet 7″ a basso costo (si parla di 199$) con processore quad-core Tegra 3 e Ice Cream Sandwich preinstallato.

Facendo un passo in avanti è facile aspettarsi nel prossimo futuro un’ulteriore integrazione con le Google Apps for Business, in modo da fornire finalmente quella piattaforma davvero business oriented ed aperta che ancora manca sul mercato enterprise e che potrebbe aprire nuovi scenari per l’adozione delle piattaforme tablet nel settore aziendale.


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